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Tocatì

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Tocatì, Festival Internazionale dei Giochi in Strada

Si è conclusa domenica 23 settembre la X edizione di Tocatì – Festival Internazionale dei Giochi Strada, organizzato dall’Associazione Giochi Antichi in collaborazione con il Comune di Verona. Circa 300.000 persone hanno partecipato ai circa 40 giochi tradizionali che hanno riempito di vita le strade e le piazze (circa 220 mila mq) del suggestivo centro storico di Verona, per l‘occasione senza auto posteggiate e senza traffico. Un’atmosfera di grande armonia ha caratterizzato e trasformato la città in un laboratorio a cielo aperto con un’altissima qualità di vita secondo i canoni della socialità e della sostenibilità .

In questa decima edizione ai numerosi giochi tradizionali italiani si affiancavano quelli dei cinque Paesi Europei che hanno contribuito al successo del Festival in passato con un’edizione a loro dedicata: Spagna (2006), Croazia (2007), Scozia (2008), Grecia(2009), Svizzera (2010). Durante Tocatì sono state infinite le occasioni di incontro, scambio e confronto tra le persone dei vari Paesi: un contributo concreto a rafforzare i legami che uniscono le varie genti e culture d’Europa. Ciascun territorio, italiano ed europeo, era rappresentato anche da gruppi musicali, che si sono esibiti anche nei due palcoscenici del festival, in piazza dei Signori e sul Lungadige San Giorgio. Gran successo per i giochi più spettacolari come: Salto del Pastor (Spagna), Kispetia (Grecia), Kegeln (Svizzera) Hand Bà (Scozia – Gran Bretagna), Prevrtanje (Croazia) e per la partecipazione eccezionale del gioco Pelota P’urepecha (Palla infuocata) proveniente dallo stato dello Yucatan ( il Messico era ospite l’anno scorso). Molto apprezzati i giochi tradizionali italiani che rappresentavano una novità assoluta per il festival, come Corsa con la Cannata (Lazio), Slitte della legna (Trentino)
, Tir de Cidulis (Friuli).
Circa 4000 persone hanno visitato la mostra Long Playing: in gioco da dieci anni, con immagini scattate dal fotografo Giorgio Marchiori del quotidiano L’Arena, che ha seguito il Tocatì anno per anno dalla prima edizione nel 2003 documentando le centinaia di giochi che si sono alternati di anno in anno, portati da comunità ludiche italiane e straniere.

Grande affluenza di pubblico anche ai numerosi incontri culturali che hanno approfondito tematiche legate al gioco, alla socialità, all’urbanistica, alla sostenibilità e alla cultura. Ricordiamo il convegno “Giochiamoci il futuro” con Salvatore Settis, archeologo della Normale di Pisa, Armando Massarenti, giornalista, e Ilaria Vitellio, architetto urbanista, e quello organizzato in collaborazione con SIMBDEA (Società Italiana per la Museografia e i Beni Demo-etno-antropologici) sugli approfondimenti sul tema ludico. Alla sezione incontri grande dispiacere per il malore che ha impedito la presenza di Sveva Casati Modignani, molta affluenza agli appuntamenti con Loredana Lipperini, giornalista, con Quirino Principe, musicologo, con Fioravante Patrone, docente di teoria dei giochi, con Roberto Napoletano, giornalista, con Andrea Fazioli, scrittore svizzero, e con Claudia de Lillo, la nota elasti-mamma blogger che era insieme con Maurizio Quilici, presidente dell’Istituto Studi sulla Paternità. Paola Zannoner, autrice del volume “Voglio fare la giornalista”, insieme agli studenti del liceo Messedaglia, ha preparato il giornale del festival.
Dal primo settembre sono stati più di 5 milioni i contatti sul sito web del festival (www.tocati.it), e numerosi anche quelli sulle pagine Facebook e su Twitter aggiornate in tempo reale. Molto apprezzate anche le app scaricabili su smatphone per girare agevolmente il festival.

Buon successo di pubblico per la cerimonia in piazza dei signori durante la quale sono state ringraziate pubblicamente le 50 associazioni e comunità ludiche che contribuiscono a portare alle giovani generazioni i giochi tradizionali, e che hanno partecipato al festival quest’anno (ricordiamo che il gioco è un bene intangibile che l’Unesco ha riconosciuto come parte del patrimonio immateriale dell’Umanità, nel 2003 con la Carta Internazionale del Gioco). La cerimonia, che ha visto anche una segnalazione dei 7 gruppi musicali partecipanti, si è conclusa alle 19 con un grande concerto che riuniva anche 5 bande musicali del veronese per un trionfale inno alla gioia.

Il Gruppo Castel Selva al Festival Internazionale dei Giochi in Strada
 
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